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lunedì 24 marzo 2014

Supercross 2014: video e riassunto round 12 (Toronto)

Bubba sempre più Carmichael. 


<<Ho cominciato a c***o ma ho terminato a razzo>> cita perennemente il mio amico Nino, giocatore esperto riguardo i titoli della saga di "Call of Duty", al termine di ogni match. Stessa dicitura potrebbe essere riferita alla performance di James Stewart in terra canadese.
Qualificatosi in seconda posizione, Stewart si è ritrovato a militare verso le ultime posizioni poco prima di raggiungere la linea di holeshot. Speranze del tutto vane per un piazzamento da prima posizione, almeno così pensava chiunque abbia assistito all'evento; già rassegnato nel vedere "Bubba" in zona podio e con la battaglia per il primo posto tra Roczen e Barcia. 
James "Bubba" Stewart invece ha risalito la china passando tutti i suoi avversari, cominciando da Brayton fino Barcia. Tutti sorpassi puliti, veloci, privi di esitazioni. La trasferta canadese ha fruttato un buon risultato per il pilota di Haines anche in ottica campionato, con il tre volte iridato distaccato di 39 lunghezze in classifica dall'altro campione (Ryan Villopoto): giunto in sesta posizione nonostante un'intossicazione alimentare affetto già da questo sabato. Completano il podio (rispettivamente) Barcia e Dungey mentre Roczen termina in quinta posizione una tappa che ha messo in risalto qualche "errore di gioventù", come quello avvenuto nel triplo doppio a vantaggio di Barcia nei primi giri di gara.
Termina la serie fortunata del KRT dalla "tripletta facile" nella quarto di litro, dove stavolta è stato Bogle a trionfare con la sua Honda davanti al nuovo detentore della tabella rossa Martin Davalos. Il georgiano ha approfittato della giornata no di Cianciarulo. Il sedicenne di Port Orange stava conducendo la gara in testa finché, complice l'uscita della clavicola in piene whoops, ha dovuto abbandonare il campo di gara nonostante il rientro immediato, quest'ultimo avvenuto dopo che il personale medico è riuscito a rimettergli la spalla apposto in pieno bordo pista. Prossimo appuntamento a St. Louis, con Stewart alle prese per il terzo successo di fila e Cianciarulo in procinto di un'intervento alla spalla comprensivo di degenza rapida.












+Supercross 2014 +SupercrossLive

domenica 16 marzo 2014

Supercross 2014: JS7 star di Detroit. Roczen nella zona fondo. (VIDEO)


E' stato il round dei contatti, dell'entrate al limite, dei sorpassi a tre e degli incroci di traiettoria. Anche della Florida riscattata dopo la tappa di casa e del flop da parte dei "forestieri".
James Stewart Jr. torna alla vittoria, la stessa che gli permette fissare l'asticella dei successi in stagione a quota 3. numero di trionfi è pari a quello del leader Villopoto, giunto a podio con un onorevole secondo posto e più intento a salvaguardarsi la tabella rossa. Il tre volte iridato proveniente dallo stato della Florida invece ha condotto una gara esemplare, di quelle che gli riescono solo quand'è in palla. Una sola tornata in seconda posizione e le restanti 19 sempre al comando. A beffare il pilota di colore più noto del Circus c'ha pensato invece Cole Seely, altro giovane di talento passato quest'anno dalla 250 alla 450 dopo un'inizio di stagione spumeggiante (beffe da parte di Anderson escluse). Al californiano della casa dall'ala dorata non manca di certo la tempra nel fronteggiare i testa a testa mentre è al comando, mentre trova lacune nella velocità causa inesperienza.
Chi vorrebbe dimenticare un sabato nero è sicuramente Ken Roczen.Prima uno schieramento in Heat da fondo classifica, poi problemi di pompaggio alla pinza freno posteriore ed infine una terzultima posizione finale. L'asso teutonico del tassello non ha certo gradito la trasferta in Michigan, costernata dalla serie sfortunata citata poco fa e che gli ha fatto racimolare un misero punticino in campionato, aggravando peraltro la sua posizione che lo vede slittare dal secondo al quarto posto assoluto. Terzo posto Ryan Dungey, adesso diretto inseguitore di Villopoto in classifica (+30p) e prima delle KTM. Ottima la prestazione di Short, giunto in quarta posizione ed autore di una bagarre accesa con il già ferreo Barcia. A dare spettacolo nella top ten c'hanno pensato Peick, Wilson ed Hill con una lotta a tre agguerritissima fino a pochi giri dalla fine.
In 250 Cianciarulo vince e consolida la leadership, mentre il premio "miglior sorpasso di giornata" per la piccola cilidrata (sempre se esista) va a Blake Baggett. Il californiano di Kawasaki ha beffato Cunningham e Thompson quando i due erano in bagarre, superando il primo con un sorpasso all'esterno da manuale. Prossimo appuntamento a Toronto, con la prima tappa extra-territoriale e l'appuntamento di Las Vegas sempre più vicino. Chissà se Bubba riuscirà ad aggiudicarsi la quarta vittoria stagionale ed eguagliare l'iconico Carmichael...













+SupercrossLive

mercoledì 12 marzo 2014

Supercross 2014: Villopoto vincente (Daytona)



Holeshot, comando fin dall’ingresso di curva 1 e passo gara veloce nonché costante: tre le caratteristiche principali, così come le vittorie ottenute finora. Villopoto è tornato alla vittoria e lo fa da Daytona. L’asso di Seattle si è imposto nel tracciato realizzato all’interno del glorioso circuito della Florida, lo stesso che vede la firma di Ricky Carmichael trai progettisti.
Stavolta Villopoto non ha sbagliato nulla, o quasi. Solo una scivolata d’anteriore priva di piede in appoggio (come quella di Anaheim 1 ndr) in cui – anziché essere incalzato da Roczen e tutti gli altri – l’ha visto riprendere la gara in testa, tanto era il vantaggio accumulato nel corso del Main. Superba anche la gara di Roczen, brillante quella di Wilson ed opaca quella di Dungey. L’impossibilità a sorpassare il nuovo compagno di Villopoto – e l’attacco attuato dal compagno tedesco a discapito suo e di Wilson – fa presagire che il cambio generazionale è alle porte. Chi al debutto si è messo in mostra – ma in altro modo – è stato Malcolm Stewart, fratello minore del più noto James Bubba. Vittima di uno dei soliti attacchi aggressivi da parte di Barcia, Malcolm non si è certo risparmiato in quanto a polemiche. Prima uno spintone, poi ha scaraventato la moto dell’avversario a terra con un colpo di gas. L’esordio nei grandi è iniziato male per il pilota di casa, così come per il fratello maggiore ed anche per Mike Alessi. L’ultimo è finito a terra alla curva 1 mentre era a caccia del terzo holeshot di fila, il primo invece costretto ai box per problemi allo scarico causa contatto con lo stesso Alessi. Una sosta lunga e rientro in gara da quinta piena, con il funambolico crossista di colore che ha superato il wall di Daytona in pieno con un salto esorbitante, di quello che ha lasciato a bocca aperta anche qualche ortopedico.

Adesso la carovana si sposterà nei dintorni di Detroit, con il Ford Field che segna il ritorno alle gare indoor dopo la breve parentesi Floridiana. Ritorno alle origini dunque, visto che questo sport è fatto di spettacolo e spalti da stadio.


lunedì 10 marzo 2014

MXGP 2014: Bentornato Tony (Thailand)


1° nella manche di qualifica, così come nelle due di gara. Antonio Cairoli saluta il crossodromo tailandese alla volta della tappa brasiliana, con una trasferta intercontinentale alleggerita dal risultato ottenuto in questo secondo appuntamento.
Il campione messinese è tornato al posto che gli spetta: in quel gradino al centro di podio a cui ci ha abituato da parecchio tempo. Non che abbia tardato per la quale ma, complice una forma fisica non ancora al 100%, l’abbiamo visto annaspare nell’ultimo appuntamento degli Internazionali e nella tappa inaugurale della stagione a causa di quella caviglia destra dolorante: la stessa che mostrò su Instagram un mese fa circa e che aveva assunto dimensioni a dir poco esorbitanti.
Stavolta il dolore è stato più lieve rispetto alla gara qatariana, la stessa in cui conquistò il podio in entrambe le manche e con tempi simili ai vincitori. Ora  il “Tonino nazionale” è sulla buona strada per il recupero, e l’ha dimostrato vincendo a suo modo davanti ai belgi Desalle e Van Horebek: dominando con la sua tipica tattica basata tra velocità, costanza e resistenza unita alla sua agilità.
Adesso Cairoli – grazie a questo risultato – si presenterà al Beto Carrero tra tre settimane con tabella rossa ed un vantaggio in classifica di 16 lunghezze da Maximilian Nagl, compagno di squadra qualche tempo fa del campione in carica alla KTM e passato in forze alla casa dell’ala dorata.
Un bel risultato per il nostro “Tonino”, con una stagione che sembra mostrare la solita, ma entusiasmante, corsa al titolo. Anche se il campionato è lungo e la certezza si ha sempre alla fine.

Forza Tony e… full gas!!!





lunedì 3 marzo 2014

MXGP 2014: ecco perché Cairoli è giunto a podio.


Caviglia ancora dolorante, partenza falsata nella seconda manche e passo gara identico ai due transalpini. Sono tre i motivi per cui il nostro Tonino - tra i favoriti in questo appuntamento - è riuscito a cogliere il primo podio stagionale anziché una vittoria scontata.
Il fuoriclasse messinese ha si ottenuto il secondo posto nella prima manche davanti a Paulin, ma è riuscito a giungere soltanto al terzo posto nella manche successiva e totalizzare 41 punti (23 + 18) contro i 45 del vincitore Paulin ed i 43 di Frossard.
Niente male come situazione attuale di classifica, visto che vede i primi tre distanziati di appena due unità l'uno dall'altro a campionato appena iniziato. Certo, ci si attendeva un qualcosa in più dal pluricampione della MX, anche se la prestazione dei due francesi di Kawasaki è stata a dir poco egregia. Merito delle energie risparmiate in gara 1, con i due della verde-nero che hanno dato il massimo in gara 2: compresa anche la bagarre ingaggiata nei primi giri e l'intesa di Paulin col tracciato qatariano, la stessa da permettergli di affrontare più volte il rettilineo con salto quadruplo. Insomma, la prestazione del nostro rider non è stata consona in questo primo appuntamento, con i problemi riportati sopra nonostante il passo gara similare al vincitore.
Si potrebbe azzardare altro invece per Mediaset ed il suo ritorno alle competizioni off-road. La redazione lombarda ha voluto azzardare la carta della spettacolarità in pieno stile Guido Meda, cercando di unire svago ed informazione ad un'unico evento. Risultato? Battute banali, eccessiva enfasi nei punti morti e stati confusionali in piena azione. Solo Michele Fanton è riuscito a tenere in piedi la situazione con commenti al di là del suo principale ruolo, prendendo parte anche alla cronaca di gara oltre quella da tecnico (ruolo principalmente affidatogli).
Adesso il riscatto potrà giungere da questa settimana, con il GP della Tailandia in programma il 9 del mese corrente. Speriamo in una rimonta per il nostro Tonino, un ritorno alle posizioni che contano per Alex Lupino nella MX2 ed una situazione più "alla mano" per i colleghi di Sport Mediaset (con tanto di diretta anche per la manche 1).

Paolo Cudia e Salvatore Battaglia 





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sabato 1 marzo 2014

MX e Supercross 2014: il 1° marzo sarà "mud saturday"


Dagli Emirati allo Stato dell'Indiana, questo sabato il mondo del tassello sarà sotto i riflettori (nel vero senso della parola).
Il mondiale motocross andrà di scena in Qatar e quello del Supercross ad Indianapolis, con entrambe le gare che si svolgeranno in indoor e e con illuminazione artificiale. Niente di strano per il campionato a stelle e strisce rispetto a quello intercontinentale.
La diretta, in chiaro, è su Italia 2 con collegamento dalle 21;00, così come quella su Pay Per View su Eurosport Italia. Nessun collegamento televisivo per il Supercross, con l'attesa rimandata a domattina per l'ennesimo appuntamento con i video integrali ed il resoconto gara. Una cosa è certa: che vinca il migliore e che Tonino trionfi già all'apertura. Speriamo che Alberto Porta (Mediaset) sia all'altezza dopo il flop della SBK nella stagione precedente.

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domenica 23 febbraio 2014

Supercross 2014: Atlanta nel segno di Roczen


Rookie due, veterani zero: questo è ciò che può definirsi un riassunto sommario del round 8 di Supercross. Ken Roczen è tornato alla vittoria, vincendo ad Atlanta nello stesso modo in cui si mise in luce ad Anaheim nella prima di campionato.
Il talentuoso teutonico, già iridato nella sx250 della stagione passata e tra le stelle dello scorso trofeo delle nazioni, continua l'avventura nella classe regina con una condotta più da esperto che da esordiente.
La gara di Roczen è stata esemplare per due motivi: costanza e precisione. L'asso tedesco è stato veloce ma non per la quale, visto che si è limitato a mettere pressione ai suoi avversari sotto un punto di visto "tattico" piuttosto che in modo "aggressivo".
Secondo posto per Villopoto, la vittima illustre di Roczen nella giornata odierna ed in quella di Anaheim. Il tre volte campione in carica sembra subire la pressione del giovane di KTM in situazioni analoghe, finendo alle spalle di quest'ultimo quando i due si ritrovano a lottare per la vittoria. Gradino più basso del podio per Ryan Dungey, il compagno di squadra di Roczen, mentre "Bubba" Stewart termina all'undicesimo posto causa caduta.
Il centauro di Suzuki, noto a tutti per il suo modo funambolico di prendere parte a queste gare indoor, è finito a terra per una semplice banalità: la sua Suzuki ha perso appoggio anteriore in curva per un'attimo e finisce per fare leva su un solco appena acquisita la presa, carambolando JS7 in avanti e facendogli riprendere la gara dal fondo.
Villopoto rimane in testa alla classifica così come Adam Cianciarulo, team mate del campione californiano ed attuale leader della sx250 giunto anch'esso oggi in seconda posizione "scortato" dalle altre Kawasaki di Davalos e Bogle.
Adesso la carovana del Supercross si sposterà ad Indianapolis mentre vengono attesi Seely ed Anderson di rientro nella sx250 e l'infortunato Reed per la 450, intanto Blake Baggett (Kawasaki 250) mette il segno ad Atlanta con uno dei sorpassi più spettacolari: in pieno volo ai danni di Friese (Honda 250) mentre era in fase di doppiaggio.



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venerdì 21 febbraio 2014

Enduro 2014: al via il 23 febbraio la Motocavalcata Garibaldina


Un pontile strettamente artigianale, realizzato con delle semplici travi in legno per favorire passaggio da una sfonda all'altra di un canale. Segnaletiche di percorso riportanti le diciture "hard/soft" e svariate prove di percorso che ci è stato imposto di non riferire.
La "Garibaldina" si presenta puntualmente all'appuntamento annuale, il quinto per essere esatti e che viene dedicato in via speciale al giovane Alessandro Calia per la prematura scomparsa. Tra i paesaggi del Belice saranno attesi quattrocento enduristi, tutti in partenza da "Cantina Trapani" a Salemi ed intenti ad affrontare uno dei due percorsi disponibili e dal grado di preparazione.
Non solo tappa inaugurale del mondiale SBK questa domenica, con l'appuntamento tassellato del trapanese e la loro bella iniziativa riguardante una manifestazione che comincia sempre più a prendere piede. Se muniti di moto ed attrezzatura adatta, non potrete mancare.




mercoledì 19 febbraio 2014

Moto GP 2014: day2 di Jerez nel segno di Jack Miller (Moto3)


In tre hanno eccelso in questi turni di mercoledì 19 febbraio ed i tempi, giunti ieri attorno a 1'47"000, oggi sono scesi attorno ad 1'46"000  anche basso.
Jack Miller si è aggiudicato una delle tre sessioni odierne grazie ad il tempo di 1'46"278, unico tempo sotto 1'46"500. Vazquez ha conquistato la session two in 1'46"899 e Hanika, compagno di squadra di Miller, la terza ed ultima di giornata in 1'46"645 davanti a Kent per 1/1000.
Bene anche i nostri Fenati, Bagnaia ed Antonelli, sempre vicino ai tempi del pilota australiano e davanti le Honda EVO2 di Marquez e Quartararo.

martedì 18 febbraio 2014

MotoGP 2014: Miller, Fenati e Bagnaia i singoli dominatori della Moto3 di Jerez (day 1)


Le piccole promesse sono tornate in pista dopo la pausa di pochi giorni, occorsa dalla fine dei test del Ricardo Tormo di Valencia fino alla vigilia di quelli a Jerez dove sono impegnati.
Ancora una volta sono le KTM a farla da padrona, almeno in questo primo giorno dei tre in programmi, con i talentuosi Miller, Fenati e Bagnaia tra i protagonisti odierni.
"Pecco" Bagnaia si è tolto la soddisfazione di essere stato il primo dominatore di giornata grazie, chiudendo la session one in 1'49"647 a pista non gommata.
Nella session two il riscatto è giunto dal compagno di box Romano Fenati, con la rivelazione 2012 che ha fatto segnare un 1'47"735 valido da piazzarlo davanti a nomi come Vinales (Isaac), Antonelli e Miller.
L'ultimo citato, tra i protagonisti della scorsa stagione assieme al nostro Antonelli tra i migliori piloti Honda, ha limato altri 8/10 al tempo del marchigiano e si aggiudica il miglior crono della giornata nell'ultimo turno di libere, seguito da Vinales (+0,3") e Kent (+0,5").
I partecipanti della Moto3 torneranno a girare nuovamente sul catino spagnolo domani e dopodomani, sempre in cerca del set-up ottimale e di ricerca delle migliorie.


domenica 16 febbraio 2014

Internazionali d'Italia: conquista estera a Montichiari nell'ultima tappa


Erano presenti le alte sfere di EICMA ed il mitico Giovanni Di Pillo in questa terza ed ultima prova degli Internazionali d'Italia 2014, pronti a chiudere un campionato "d'entrata" con qualche vittoria tricolore. A Montechiari ha vinto Paulin, il transalpino che l'anno precedente aveva impensierito i fans del nostro Cairoli con alcune vittorie in successione. Vittoria davanti a Van Horebeek nella MX1, stessa cosa nella Elite davanti al connazionale Frossard.
Alla punta di Kawasaki ha portato bene la trasferta toscana, la stessa in cui ha visto terminare il sette volte campione del mondo terminare ai piedi del podio. Complice un tentato attacco all'esterno di Philliparts, la mancata intesa con lo stesso tracciato ed il non aver preso parte alla gara della MX1, Cairoli ha concluso in quarta posizione.
Nella MX2 il successo è giunto da parte di Tonus, svizzero ma anch'esso pilota Kawasaki. Il vincitore è giunto in solitaria sul traguardo davanti ai francesi Ferrandis e Charlier, entrambi in bagarre per il secondo posto fino all'arrivo. Migliore degli italiani è stato Lupino, giunto in ottava posizione.
Vittoria patriottica a metà nella 125, dove Ravera ha conquistato la vittoria in gara 1 e l'olandese Pootjes in gara 2. Degna di nota la prestazione di Riccardo Righi, tornato alle gare dopo otto mesi d'assenza ed autore di un terzo e secondo posto in gara 1 e 2.
Adesso la carovana composta dai "pesi massimi" del mondiale MX si sposterà a breve in Qatar, visto che la prima prova si terrà a Doha il primo marzo in notturna.




Supercross 2014: Bubba Show ad Arlington e Cianciarulo stella della 250


Secondo successo di fila per James Stewart e Suzuki nel Supercross 2014. "Bubba" ha centrato la seconda vittoria stagionale in sella alla sua 450 by Yoshimura, divenendo il primo crossista ad aggiudicarsi due tappe quest'anno. Secondo posto per Ryan Dungey, colui che ha centrato lo holeshot in questa trasferta. Terzo posto invece per l'aggressivo Barcia, alle prese con il suo primo podio stagionale davanti a Villopoto (attuale leader), Brayton ed il fenomenale Roczen. Il successo di tappa sembra essere rimasto in Florida grazie al successo di Adam Cianciarulo nella 250, giunto davanti a Baggett e Davalos in un round che ha visto assenti beniamini di categoria come Hill, Seely, Malcolm Stewart ed il portento Anderson.
Prossimo round nuovamente ad Atlanta, presso il George Dome Stadium.




sabato 8 febbraio 2014

MotoGP: test Almerìa 2014 (Moto2 Moto3)


Si è conclusa oggi la seconda giornata di test privati svolti dai piloti Moto2 e Moto3 sul circuito di Almería, test che precedono quelli ufficiali IRTA previsti dall’11 al 13 febbraio a Valencia. Per quanto riguarda la categoria intermedia, i tempi ufficiosi pongono in testa alla classifica i due rookie del team Tuenti di Sito Pons, ovvero il campione del mondo Moto3 Maverick Viñales e Luis Salom. Nella categoria minore, in evidenza i talenti italiani dello Sky Racing Team (Fenati e Bagnaia) e del Junior Team GO&FUN Gresini (Antonelli e Bastianini).

Cominciamo con la Moto2: i due rookie di Sito Pons hanno mantenuto costantemente tempi attorno all’ 1:36 basso e chiudono questi test con all’attivo moltissimi giri e sensazioni più che positive. In pista anche oggi Jesko Raffin ed Edgar Pons,  piloti sempre della squadra di Sito Pons ma per il CEV Moto2. Tempi ufficiosi più alti per Johann Zarco, il pilota dell’esordiente team Caterham, per Sandro Cortese e Gino Rea, mentre Lorenzo Baldassarri, unico in sella ad una Suter, ha ottenuto un tempo ufficioso di 1:38.2 . Alcuni piloti di questa categoria avranno comunque a disposizione domani un’altra giornata di test. 


Passiamo ora alla Moto3: è stata una buona giornata per le KTM di Romano Fenati e Francesco Bagnaia, che hanno fatto segnare rispettivamente un 1:40.2 e un 1:40.9, tempi ben più rapidi rispetto a ieri. Ma da tenere d’occhio anche i ragazzi di Fausto Gresini: per Niccolò Antonelli si parla di un giro in 1:39.6, mentre il rookie Enea Bastianini ha fermato il cronometro su un 1:40.9 . Buone impressioni anche per il team Estrella Galicia 0,0: sia Alex Rins che Alex Márquez si sono mantenuti costantemente sotto l'1:40, lasciando intravvedere un bel passo in avanti per quanto riguarda la nuova Honda a loro disposizione. Presenti sul circuito spagnolo anche Fabio Quartararo, campione del CEV in carica, e María Herrera, piloti del Junior Team Estrella Galicia 0,0. Sotto l’1:40 anche i piloti del Team Calvo Isaac Viñales e Jakub Kornfeil, un po’ più staccato il loro compagno di squadra Eric Granado, mentre Luca Grünwald e Gabriel Ramos del Kiefer Racing Team fanno segnare anche oggi tempi abbastanza alti. Per quanto riguarda KTM, non si conoscono i tempi di Jack Miller e Karel Hanika, né quelli dei piloti Husqvarna Danny Kent e Niklas Ajo. In pista oggi anche il team RW Racing GP con Scott Deroue e l’unica ragazza presente nel motomondiale, la pilota Ana Carrasco.

Diana Tamantini

domenica 2 febbraio 2014

Supercross 2014: resoconto e video da Anaheim3 round 5


Torna alla vittoria CR22 e lo fa da quell'Angels Stadium che l'ha visto trionfante due settimane fa. Il rider proveniente dalla Florida si è imposto nuovamente sul catino californiano, dove ha mantenuto la prima posizione da quando è passato in testa al primo giro, beffando Villopoto e l'anonimo Vince Friese: pilota Honda da retrovie che si è ritrovato al comando della gara per pochi secondi prima di sprofondare verso le ultime posizioni.
A Chad Reed è bastato amministrare una gara condotta sempre al comando, guardandosi dal minaccioso - seppur tra i più leali del circus - Roczen verso l'inizio della seconda metà di gara; dove il vincitore, costretto a dover chiudere tutti gli spazi possibili a causa della rimonta del rookie tedesco, si è visto giungere a ridosso Villopoto. I tre sono giunti nel rispettivo ordine, con Villopoto dietro a Roczen ma sempre in possesso della tabella rossa. Situazioni ribaltate ai piedi del podio con un Barcia, autore anche stavolta di un sorpasso aggressivo ai danni di Hahn verso il terzo passaggio, giunto in quarta posizione causa pasticcio da parte di Stewart e Brayton nonché aiutato dalla scivolata d'anteriore di Dungey verso la fine.
Nella piccola 250 non hanno trionfato "i soliti noti" Anderson o Seely, bensì Dean Wilson. Il centauro della Kawa si è rifatto così dopo la sfortunata tappa di Oakland, sfruttando peraltro la fortuna di vedersi Seely a terra dopo una scivolata d'anteriore a pochissimi giri dalla fine. Terzo posto per Webb e la sua Yamaha, con Anderson quinto dopo la caduta causata da Malcolm Stewart subito dopo le double triple. Entrambi a terra, con il pilota di colore partito in netto anticipo rispetto il leader di classifica, autore della solita rimonta di fine gara.
Prossimo appuntamento a San Diego, con Villopoto che dovrà difendersi da Reed ed il distacco in classifica di appena due punti.






venerdì 31 gennaio 2014

Enduro 2014: il 23 febbraio la 5a "Garibaldina"



Febbraio è un mese importante per tutti gli appassionati di motori, indipendentemente se a due o quattro ruote. Le squadre cominciano a svolgere i primi test pre-campionato, alcuni modelli stradali vengono presentati dopo tanta attesa e la Motocavalcata Garibaldina torna nuovamente alla ribalta.
Quest'anno andrà di scena il 23 febbraio dove, oltre a ricordare per la prima volta la memoria del compianto Alessandro Calia, vedrà impegnati circa quattrocento enduristi su due percorsi: HARD e SOFT.
Il primo è composto da 65 Km e riservato ai partecipanti "esperti", il secondo è riservato a tutti quelli che prenderanno parte all'evento e si snoda tra 90 Km intorno le campagne del Belice. Entrambi i percorsi presentano svariate prove da affrontare (alcune definite particolari dall'organizzazione) e sono muniti di punti ristoro e sosta carburante.
Tale evento, come ricorda la locandina, è riservato solo alle moto e vedrà la partenza intorno alle ore 08:00 dai pressi di Salemi (info varie in locandina). Un'altro buon motivo per passare una domenica all'insegna dell'avventura, con una delle discipline sportive tra le più impegnative di sempre, ricordando che la competizione non è a scopo agonistico.

giovedì 30 gennaio 2014

MotoGP 2014: il team di Fausto Gresini diventa "maggiorenne" e presenta la formazione per la prossima stagione




Il "GO & FUN Gresini" giunge alla sua diciottesima partecipazione al mondiale gestito da Dorna e, questa volta, si presenta con due costruttori differenti.
Il sodalizio con Honda per la MotoGP continua con Bautista, affiancato dall'ex Moto 2 Scott Redding. La rivoluzione giunge dalla Moto 3, dove Antonelli e Bastianini saranno in sella a delle KTM: più performanti rispetto alle Honda fino alla stagione passata.
Intanto, il team romagnolo è stato presentato al Teatro Titano di San Marino oggi stesso. Non restano che fare gli auguri Fausto e la sua squadra, soprattutto a Niccolò dopo un 2013 che l'ha visto tra i migliori piloti Honda e sempre tra i protagonisti.


domenica 26 gennaio 2014

Supercross 2014: round inversi ad Oakland



450 monotona, 250 esuberante. Ecco definita - in due semplici aggettivi - la quarta prova di uno dei campionati più noti nel motorsport.
Ad Oakland vince Villopoto nella main, seguito da "Bubba" Stewart e Chad Reed. Il campione in carica ha dominato nella classe regina fin dall'inizio, giungendo al traguardo davanti al pubblico di casa. Non da meno la prestazione di "Bubba", con tanto di piazzamento d'onore dopo una rimonta ai danni di CR22: il vincitore della gara precedente.
Roczen giunge in sesta posizione, davanti all'aggressivo Barcia.
Gara animata quella della 250 nonostante il solito Anderson vittorioso. Stavolta l'attuale leader ha dovuto fare i conti con un velocissimo, ma sfortunato, Dean Wilson: ritiratosi all'ultimo giro mentre era al comando, dopo il sorpasso ai danni del compagno Hills e dello stesso Anderson.
Prossima tappa nuovamente Anaheim sabato 1 febbraio.




sabato 25 gennaio 2014

Supercross 2014: anticipazione gara di Oakland



Sempre States, sempre costa occidentale, sempre California ma cittadina differente.
La carovana del Monster Energy Supercross fa tappa ad Oakland questo sabato, prima di tornare nuovamente allo Angels Stadium di Anaheim.
Al momento solo tre vincitori si sono aggiudicati il gradino più alto del podio, con Roczen che torna ad esibire la tabella rossa per la seconda volta quest'anno. Oltre al giovane tedesco, Reed e Villopoto si sono aggiudicati il gradino più alto del podio. Mancano all'appello dei vincitori nomi come Brayton e "Bubba" Stewart. Quest'ultimo è andato vicino due volte nel siglare la prima vittoria del nuovo anno, finendo una volta a terra e l'altra alle spalle di "CRtwotwo".
A nome dei fans di JS7, speriamo che non incappi nuovamente in qualche errore da foga e vi ricordo che domani potrete seguire video e report di gara su questo portale.
STAY TUNED.


sabato 18 gennaio 2014

Dakar 2014 - Stage 13: vincitori e vinti



Dopo due settimane, tredici tappe e migliaia di km, la Dakar 2014 volge al termine con l'arrivo di oggi a Valparadiso: località argentina che rimpiazza la capitale senegalese nel raid più noto al mondo.
Stavolta, a togliersi la soddisfazione del primo posto, è stato il sudafricano De Villiers; vittorioso davanti a Holowczyc (+23") e Vasilyev (+41"). Nani Roma giunge ai piedi del podio ma si aggiudica l'edizione 2014 per quanto riguarda le auto, distaccando nella finale Peterhansel di cinque minuti circa.
Joan Barreda trionfa nelle moto, giungendo davanti a Pain (+40") e cogliendo il quinto successo in questa edizione. Terzo posto per Rodrigues (+1'23") mentre Coma, vincitore assoluto, se la prende comoda con una decina di minuti di ritardo al traguardo dello stage odierno.
Casale festeggia il titolo nei quad con la vittoria finale davanti ad Husseini (+54") e Sonik (+3'07").
Tra i camion, Loprais si aggiudica la tappa finale davanti a De Rooy (+2'25") e Nikolaev (+2'53"). Settimo posto per Karginov (+6'39") che conquista la sua prima Dakar, beffando De Rooy nella generale per tre minuti scarsi.













venerdì 17 gennaio 2014

Dakar 2014: Peterhansel ad un passo sul dodicesimo titolo


Ieri sera Guido Meda affermava che "Pet" aveva ricevuto l'ordine dalla BMW di non attaccare su Nani Roma. Diciamo che aveva ragione, visto che lo confermava lo stesso Sthephane ai microfoni dell'organizzazione. Oggi Peterhansel balza a comando su Roma con soli ventisei secondi di vantaggio sul compagno iberico. Non si sa a cosa sia dovuto il distacco dello spagnolo, giunto terzo (+5'58") dietro a Nasser Al-Attiyah (+3'38") ed allo stesso Peterhansel, vincitore della tappa odierna. Intanto ci pensano De Villiers e Chabot ad interrompere la supremazia MINI tra i primi cinque posti, piazzandosi rispettivamente davanti a Holowczyc e Garafulic.
Despres continua a vincere nelle moto e, se ormai è fuori dalla battaglia dagli inizi del raid, vuole concludere una Dakar tra quelle da dimenticare. Secondo il leader Coma (+2'17"), al comando in solitaria con all'attivo la sola vittoria nello stage 5, davanti al transalpino Pain (+5'53"). Sfortunatissimo Barreda, vittorioso più volte in questa Dakar compromessa dalla sorte che non l'ha abbandonato; giungendo oggi stesso in sessantatreesima posizione dopo un guasto alla sua Honda.
De Rooy tenta l'ultimo colpo di remi trionfando in questo stage 12, recuperando appena trenta secondi su Karginov, a sua volta davanti il compagno Nikolaev (+3'18"). Il distacco rimane pressoché invariato per la leadership, con la tappa di domani che potrebbe essere intesa come una sorte di "sfilata". Intanto Casale conferma sempre più il suo titolo iridato vincendo davanti a Husseini e Karyakin, involandosi sempre più su un arrivo in solitaria.

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