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lunedì 10 marzo 2014

MXGP 2014: Bentornato Tony (Thailand)


1° nella manche di qualifica, così come nelle due di gara. Antonio Cairoli saluta il crossodromo tailandese alla volta della tappa brasiliana, con una trasferta intercontinentale alleggerita dal risultato ottenuto in questo secondo appuntamento.
Il campione messinese è tornato al posto che gli spetta: in quel gradino al centro di podio a cui ci ha abituato da parecchio tempo. Non che abbia tardato per la quale ma, complice una forma fisica non ancora al 100%, l’abbiamo visto annaspare nell’ultimo appuntamento degli Internazionali e nella tappa inaugurale della stagione a causa di quella caviglia destra dolorante: la stessa che mostrò su Instagram un mese fa circa e che aveva assunto dimensioni a dir poco esorbitanti.
Stavolta il dolore è stato più lieve rispetto alla gara qatariana, la stessa in cui conquistò il podio in entrambe le manche e con tempi simili ai vincitori. Ora  il “Tonino nazionale” è sulla buona strada per il recupero, e l’ha dimostrato vincendo a suo modo davanti ai belgi Desalle e Van Horebek: dominando con la sua tipica tattica basata tra velocità, costanza e resistenza unita alla sua agilità.
Adesso Cairoli – grazie a questo risultato – si presenterà al Beto Carrero tra tre settimane con tabella rossa ed un vantaggio in classifica di 16 lunghezze da Maximilian Nagl, compagno di squadra qualche tempo fa del campione in carica alla KTM e passato in forze alla casa dell’ala dorata.
Un bel risultato per il nostro “Tonino”, con una stagione che sembra mostrare la solita, ma entusiasmante, corsa al titolo. Anche se il campionato è lungo e la certezza si ha sempre alla fine.

Forza Tony e… full gas!!!





giovedì 6 febbraio 2014

WRC 2014: battaglia in casa Volkswagen nella tappa svedese



Continua il dominio Volkswagen, solo che non è in solitaria. Sebastién Ogier chiude in testa in primi due giorni del rally di Svezia, seconda tappa dall'inizio della stagione. Non è una novità il primo posto virtuale per l'equipaggio transalpino, specie dopo il titolo conquistato lo scorso anno a bordo della stessa - se così si può definire - compatta di Ingolstadt: lo stupore viene incentrato dagli altri due compagni di squadra (Latvala e Mikkelsen) a ridosso dell'iridato 2013 e con un distacco minimo. Ogier - Ingrassia sembrano "scortati" dai compagni di squadra, specie dal ventiquattrenne Andreas Mikkelsen (+5":8) e le sue tre vittorie ottenute in questa prova scandinava. Il norvegese sembra cominciare bene la stagione di debutto, precedendo in classifica il più esperto Latvala per 6/10 nella generale e giungendo alle spalle dell'estone Tanak e la sua Fiesta RS WRC.
Altri due giorni al termine del rally di Svezia, con il nome del vincitore ancora incerto tranne quello sulla vettura; anche se le corse c'insegnano che le gare terminano sotto la bandiera a scacchi (rally in primis).

venerdì 10 gennaio 2014

People

Mirko Bortolotti: talento nostrano


Novembre 2008. Tre giovanissimi piloti giunsero a Maranello, invitati dalla Ferrari per provare la F2008 sul circuito di Fiorano. Non erano tre adolescenti qualunque; erano i primi tre classificati nel trofeo F3 Italia, in visita a Fiorano come vacanza-premio per il risultato ottenuto. Veloci e professionali, a proprio agio con l'ambita monoposto. Uno riesce a primeggiare su tutti, siglando il record sul giro: è Mirko Bortolotti.
Trentino, classe 1990 e tra i più talentuosi piloti italiani dell'automobilismo odierno.
Dopo l'exploit sul catino emiliano, Mirko passò sotto la lente d'ingrandimento di case e talent scout più volte. Pilota della Red Bull Junior Team (2009), Ferrari Driver Accademy (2010) e giovane tester per Toro Rosso (2009), Ferrari (2010) e Williams F1 (2011).
Non sono mancati i successi durante l'arco della carriera. Si laurea campione di Formula 2 nel 2011, prova la brezza delle ruote coperte nel ADAC GT Masters con il team BMW Schubert e torna a conquistare l'iride nella scorsa stagione del Megane Eurocap Trophy: campionato che viene disputato con un prototipo a ruote coperte che ha ben poco della berlina francese.
Non gli è andata bene l'esperienza in GP3 nel 2010, unica pecca nel suo palmares.
Talento ne ha da vendere, peccato che ancora non approdi nella massima serie: la stessa carente di piloti tricolore da quasi due anni e dove sembra contare più "la valigia" che il potenziale.
Auguri Mirko per i tuoi freschi ventiquattro anni e per le prossime stagioni.










WRC 2014


Ogier e Volkswagen: prove di campionato


Questione di giorni alla prima del mondiale rally. I team sono già giunti in territorio monegasco, il pubblico occuperà da martedì qualunque spalto disponibile ed i piloti attendono l'inizio della stagione entrante.
Il breve, ma intenso, inverno è stato sfruttato dalle squadre per provare i mezzi con cui disputeranno l'intero campionato, cercando qualunque soluzione possibile per battere sul campo i detentori dello scorso anno: Sébastien Ogier ed il Volkswagen Team WRC.
Il primo, francese di Gap (al confine col territorio italiano), è quello che ha spopolato nella stagione precedente; dove è riuscito a conquistare il titolo a mani basse. Complice l'intesa con Julien Ingrassia, navigatore franco - italico che accompagna il transalpino del Junior WRC, e le performance della piccola di Ingolstad.
Volkswagen ha puntato molto sull'iride della stagione passata, investendo tempo e capitali in una vettura altamente performante, in grado di battere la vittoriosa DS3.
Anche Carlos Sainz ha partecipato allo sviluppo di questa Polo 1.6, con l'iberico diviso tra la consulenza a Casa Volkswagen e la Dakar già da diverso tempo.
Intanto procedono ugualmente con i test pre-campionato e, anche se l'extra-terrestre Loeb ha deciso di appendere il casco al chiodo nel WRC, non è detto che la concorrenza sia da meno.




giovedì 9 gennaio 2014

Dakar 2014 (ENG)


Sainz and Pedrero in a provvisional first place


Is a good stage for the spanish flag in this stage 4. Carlos Sainz (Buggy) took a brilliant win, beating Stephane Peteransel by 6'04" after 5h 20' of racing. Nasser Al-Attiyah finished third, with 8'50" of gap from Sainz and ahead of Federico Villagra (+13'19"). Fifth-placed for Nani Roma (+14'08") and sixth-placed Orlando Terranova (+16'04"). The Cicherit's buggy engine is go in flames, but driver and co-driver are ok.
In the bike Pedrero Garcia won this stage 4, comed ahead at Lopez for only 29". Marc Coma (+3'10) finished third ahead of Israel Esquerre (+6'30"), while Cyril Depres was one of today's losers after conceding 42'09" in the latter half of the special.
In the truck, Gerard De Rooy won this stage ahead Karginov for only 1'31 after 6h 06' of race. Eduard Nikolaev's Kamaz posted the third fastest time (+14'01") behind teammate Andrey Karginov.
Stay tuned for all news and quad's chart.










mercoledì 8 gennaio 2014

Dakar 2014 (ITA)


Stage 4: Sainz batte Peterhansel


Carlos Sainz (Buggy) si aggiudica la prova odierna, giungendo a destinazione con un tempo di 5h 20'. L'iberico conquista la sua prima vittoria in questa edizione, beffando il transalpino Peterhansel (Mini)sul traguardo con 6'04" di distacco e balzando in testa al ranking generale. Terzo posto per Al-Attiyah (Mini), mentre Nani Roma (Mini) giunge quinto e perde la leadership nella generale.
Nelle moto è lo spagnolo Pedrero Garcia (Sherco) ad imporsi su tutti, soffiando la vittoria a Lopez (KTM) per soli 29". Marc Coma (KTM) è terzo con 3'10" di distacco sul centauro della Sherco, mentre continua con il suo ritardo Cyril Depres (Yamaha): attardato nella generale di 41' abbondanti sul leader Barreda (Honda).
Continua la serie positiva di Gerard De Rooy e del suo Iveco. L'olandese si aggiudica anche questa stage 4 ai danni di Karginov (Kamaz) e Nikolaev (Kamaz), con quest'ultimo tornato al passo che lo ha contraddistinto nella scorsa edizione.
Nei quad si registra momentaneamente l'arrivo del cileno Casale (Yamaha), mentre nelle auto il Buggy di Chicherit prende fuoco nel corso del 457 km: pilota e navigatore ok.










martedì 7 gennaio 2014

Dakar2014


Accorciamento dello stage 3:


La tappa odierna del raid sudamericano, che da San Rafael giunge fino a San Juan, è stata modificata riducendo la distanza di percorso della prova speciale. Moto e quad partiranno 130 km più avanti la linea di partenza, auto e camion invece vedranno la linea di partenza dal punto già programmato ma termineranno la tappa con 20 km d'anticipo su quella originale. Il motivo di tutto ciò è dovuto ad una perturbazione degli ultimi giorni. La partenza è stata posticipata alle 09:50 ora locale.


Dakar 2014


Day 2: tra affondi nel ranking e primi guasti


Ancora il raid non è entrato nel vivo e già si assistono a notevoli distacchi in classifica.
Stephane Peterhansel (Mini) si aggiudica la tappa odierna, balzando al comando della generale auto e portandosi appresso Sainz(Buggy). L'iberico è secondo di tappa, secondo in classifica generale ma con un ritardo inferiore ai 30" tra le due tappe disputate finora. Terzo tempo per il sudafricano De Villiers (Toyota), che comincia a scalare nel ranking generale dopo l'inconveniente della tappa inaugurale. Al-Attiyah (Mini) giunge al traguardo della stage 2 con 8' di gap dal vincitore di tappa e tre forature durante gli 800 km di prova, ma si ritrova ai piedi del podio nella generale. Sfortuna invece per Carlos Sousa, il vincitore dello stage 1 rimasto in panne col suo Haval pochi chilometri dopo il via.
Nei quad Patronelli torna a dettare legge vincendo la prova odierna e balzando al comando con 8' di vantaggio da Casale, il vincitore della prova antecedente che è giunto in sesta posizione.
Honda firma un'altra vittoria nelle moto ma lo fa con l'inglese Sunderland, il centauro anglosassone che si ritrova in terza posizione nel ranking generale ed a soli 2' abbondanti dal leader e compagno di squadra Barreda: secondo in prova e generale Lopez (KTM) con distacco analogo a Sunderland.
Nei camion giunge l'affondo più evidente di giornata, dove De Rooy vince la tappa infliggendo ben 13' di distacco al Kamaz di Shibalov ed altrettanti 11' al diretto avversario Nikolaev; balzando in testa nel ranking generale con 13' di vantaggio sul connazionale Van Vliet e 26' sull'iridato Nikolaev.
Prossima tappa la San Rafael - San Juan con quasi 670 km per moto - quad (292 di percorso, 373 di prova speciale) e 600 km per auto e camion (295 di percorso, 301 di prova speciale).









domenica 5 gennaio 2014

Dakar 2014

Stanotte la diretta in chiaro


Mancano poche ore al raid più conosciuto del mondo, con la presentazione avvenuta ieri a Rosario: la stessa cittadina che inaugura questa edizione.
La prima tappa, composta da 405Km più 180Km di SS, vedrà l'arrivo a San Luis.
Grandi attese per la conferma del titolo da parte di Depres (moto), Peterhansel (auto), Patronelli (quad), e Nikolavich (camion); mentre Carlos Sainz fa parlare di se tra i favoriti.
Seppur nella carta il suo mezzo non sembra all'altezza delle Mini di Peterhansel e Al-Attyah, ci si attendono grandi imprese dall'iberico alle prese con il suo Buggy Chevy che, sponsorizzato dall'energy drink austriaco, dovrebbe essere tra i protagonisti di questa edizione.
Stesso discorso vale anche per Coma (KTM) e Del Rooy (Iveco). Il primo, spagnolo come il connazionale Sainz, sarà ancora una volta all'inseguimento del transalpino; mentre ci si attende una rivincita dall'olandese Del Rooy alla guida del suo Iveco, lo stesso che si ritrova orfano di Miki Biason quest'anno.
L'appuntamento televisivo è per le 01:47 sull'emittente Mediaset Italia 2 con l'approfondimento di tappa.