giovedì 9 gennaio 2014

Dakar 2014


Stage 5: tra confusione e disorientamenti


Quinto giorno della Dakar e continuano i colpi di scena. Stavolta sono stati in tanti a farne le spese, big inclusi. 
Molti piloti hanno trovato difficoltà nel trovare la giusta direzione, sbagliando anche più di una volta.
Ne sa qualcosa Carlos Sainz, l'iridato rally e vincitore nella tappa precedente che si è smarrito più volte, presentandosi al traguardo con un ritardo di 1h01' su Nani Roma. L'iberico della Mini ha colto la vittoria per la prima volta quest'anno, portandosi in testa nella generale con quasi trenta minuti su Nasser Al-Attiyah: quinto di tappa e primo inseguitore di Roma. Ottimo secondo posto per De Villiers che, alla guida del suo pick-up Toyota, è giunto al traguardo con 4'20" di ritardo, mentre torna sulla scena dei riflettori Gordon ed il suo Hummer H3 Raid con un terzo posto di tappa (20'12").
Trittico KTM per le moto che, assieme ai quad, hanno disputato solo la Speciale 1; vedendo la S2 cancellata per motivi di sicurezza (esclusi auto e camion). Vince Marc Coma che vince per la prima volta quest'edizione, balzando in testa nel ranking generale con ben 41' su Barreda; l'hondista al vertice fino a ieri. Secondo Viladoms (+12'54"), terzo Przygonski (+22'45"). Ventisettesimo Paolo Ceci, compagno di squadra di Botturi che precede sul traguardo un'attardatissimo Cyril Depres.
Seconda vittoria di fila nei quad per l'uruguaiano Lafuente e leadership rafforzata nella generale, completano il podio il cileno Casale (+1') ed il polacco Sonik; tutti e tre su Yamaha.
Tra i bisonti è il russo Sotnikov ad aggiudicarsi la tappa odierna, davanti al compagno di squadra Karginov (+5') ed allo "anti-Kamaz" Gerard De Rooy (+12'). L'olandese continua a dettare legge nel ranking massimo, seguito da Karginov con 32' secchi di ritardo.
Prossima tappa la Tucumàn - Salta: priva di dune (le stesse che hanno disorientato Sainz & co.) e con una lunghezza approssimativa di circa 300 Km.










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