Giornata di meritato riposo oggi per i partecipanti, intenti a caricarsi nuovamente per la prossima metà di gara. Ognuno approfitta di questa sosta per sistemare il proprio mezzo, studiare le strategie di gara, approfondire le prossime tre tappe o semplicemente per distendere nervi e muscoli.
Purtroppo non sono mancate le vittime in questa edizione, col bilancio momentaneo di tre persone.Il belga Eric Palante (moto) è stato ritrovato l'indomani dello stage 5 da un camion-scopa dell'organizzazione, mentre i due reporter argentini hanno perso la vita a causa del ribaltamento sul veicolo in cui viaggiavano.
Al comando della generale c'è l'iberico Marc Coma, autore dell'unica vittoria personale in questa edizione. Il successo nello stage 5 gli ha fruttato un vantaggio enorme per il ranking generale, ritrovandosi adesso con un vantaggio di quaranta minuti abbondanti sul primo inseguitore, lo spagnolo Joan Barreda Bort. Il connazionale del leader, dopo l'exploit dei primissimi giorni, ha pagato cara la prestazione dello stage 5; ritrovandosi con un distacco che fa sperare ben poco in una rimonta. Terzo posto virtuale per il transalpino Duclois e la sua franco-iberica Sherco, autori della vittoria nello stage 6 e a ridosso del rider Honda di una ventina di minuti. Per trovare Despres, bisogna scorrere la classifica fino all'undicesimo posto. Non è l'edizione del transalpino, distaccato di ben due ore e mezza da Coma e con una serie di problemi da tappa a tappa.
Tiene botta l'uruguaiano Sergio Lafuente, autore della vittoria cruciale nello stage 5. Al momento detiene la leadership a ventidue minuti dal polacco Sonik e dal cileno Casale, entrambi vittoriosi e tra i favoriti dopo l'uscita di scena di Marcos Patronelli, il campione in carica ritiratosi nel corso dello stage tre per problemi fisici.
Tappa prevista per domani è la Salta-Salta/Uyuni: un catino di proporzioni abnormi, situato nei paraggi di Salina Grandes.
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