mercoledì 22 gennaio 2014

Test Superbike 2014: il resoconto di Portimao da parte nostra




Un mese d'attesa sarà anche estenuante per i fan, meno invece gli addetti ai lavori delle derivate di serie; soprattutto per gli appartenenti ai team con moto ancora da sottoporre a vari affinamenti.
Intanto in Suzuki le cose sembrano procedere bene, con Lowes - fratello di Sam - davanti a tutti, persino a quel Laverty vice-campione nella passata stagione ed ora in sella alla "Gixxer" del Crescent Team che ha cambiato nome da Fixi a Volcom per motivi di sponsorizzazione. 1'42"5 ed 1'42"6, questi i rispettivi tempi dei centauri inglesi, piazzati peraltro davanti al connazionale Rea.
Il rider inglese è dietro alla coppia Suzuki, staccato peraltro da appena tre decimi di secondo ma molto meno da Davide Giugliano: neo acquisto di Ducati. Melandri è quinto con la quattro a V di Noale dopo essere stato in testa nella giornata di sabato, preferendo lavorare sempre più sull'affinamento alla nuova moto. Sesto Davies con la Ducati, segno che a Borgo Panigale vogliono ripartire col piede giusto. Settimo Haslam (Honda), ottavo Barrier con la prima EVO e nono Corti con la F4 del Yakhnich.
Le Kawasaki sono in  undicesima e tredicesima posizione, ma si tratta delle EVO pilotate dai transalpini Guarnoni e Foret: le ufficiali KRT di Sykes e Baz hanno preferito provare privatamente ad Aragon.

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